- Il caporedattore è preposto al controllo e alla revisione della storia. Ma il suo compito non si risolve solo nell'accertarsi che le parole siano corrette, che il linguaggio sia appropriato e che tutti gli elementi della storia siano ben collocati.
- Svolgere la funzione di caporedattore, infatti, richiede soprattutto una buona capacità di ascolto. Il redattore dovrebbe essere dapprima ascoltato e dopo il caporedattore potrà rispondergli.
- Ecco i momenti in cui deve svolgersi la conversazione tra caporedattore e redattore:
- quando l'idea sta per essere formulata;
- durante e dopo la fase di raccolta dei dati;
- prima che la storia sia scritta;
- dopo che il caporedattore abbia riletto la storia.
- In ciascuno di questi momenti il caporedattore deve considerare che la storia appartiene al redattore e al lettore. Non a se stesso.
- La fase di revisione e di rilettura della storia da parte del caporedattore, dovrebbe ripercorrere le domande che si pone il lettore non appena si accosta alla storia ('Come era vestito lui?', 'Quando lei ha detto questo?' etc.). Il caporedattore deve inoltre controllare che la storia non sia lacunosa, troppo lunga o poco chiara.
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Jack Driscoll
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