- Un buon giornalista deve sempre considerare, nel taglio che dà al suo pezzo, il giornale per cui lavora.
- Il primo compito di ogni giornale è infatti avere dei lettori, crearsi un pubblico di lettori.
- Per questo scrivere un articolo significa prima di tutto immaginare un lettore e subito dopo il giornale dove questo articolo potrebbe essere pubblicato, non come momento finale, ma piuttosto come il primo passo da compiere.
- Ovviamente a seconda del ruolo che il giornalista svolge all'interno della redazione ed a seconda della tipologia del giornale cambia il modo di lavorare del giornalista. Un fattore che incide notevolmente sullo stile e mette a dura prova, a seconda dei casi, la capacità del giornalista di rispettare i tempi di consegna.
- Diamo una scorsa ai vari tipi di giornali.
- I giornali si differenziano tra loro in primo luogo per la periodicità.
- Ovvero per la frequenza d’uscita (o di cadenza fissa) che hanno.
- Le tipologie più note di pubblicazione periodica sono:
- Il quotidiano - esce tutti i giorni. Ha il compito di riportare le notizie in prima battuta, ormai sempre più spesso anticipato dalla televisione. Ci sono quotidiani a tiratura nazionale e a tiratura locale (limitata). I giornali nazionali per poter essere in tutta Italia “chiudono” le pagine verso mezzanotte e tutto ciò che accade dopo non può essere riportato. In casi eccezionali, come le guerre o gli attentati, si fa una seconda ribattuta del giornale in modo da poter avere in prima pagina la notizia dell’ultima ora.
- Il bisettimanale - due uscite settimanali a giorni prefissati (giornali di annunci economici). Si lavora più tranquilli.
- Il settimanale - uscita in un giorno prefissato della settimana (rotocalchi, riviste di informazione televisiva, magazine d’attualità). In giornalese (il gergo giornalistico) è detto anche ebdomadario. Chi lavora nella redazione di un settimanale ha un orario umano.
- Il quindicinale o bimensile - uscita in un giorno prefissato a settimane alterne, oppure due volte al mese a intervallo predefinito (magazine d’informazione non strettamente legati all’attualità).
- Il mensile - in uscita nei primi giorni di ogni mese (riviste di approfondimento su argomenti specialistici o professionali, come: architettura, giardinaggio, mare, archeologia, etc.).
- Il bimestrale e trimestrale - in uscita nei primi giorni di ogni bimestre o trimestre (riviste e pubblicazioni di tipo scientifico-culturale e, nel caso specifico di quelle trimestrali, spesso anche di moda, in quanto la cadenza segue il ritmo stagionale delle collezioni d’abbigliamento).
- Il semestrale e annuale - in genere le pubblicazioni che hanno questa cadenza sono cataloghi, annuari letterari e/o scientifici, pubblicazioni stagionali legate a un particolare periodo dell’anno, pubblicazioni statistiche.
DIFFUSIONE E TIRATURA
- La diffusione di un quotidiano, così come quelle delle riviste a diversa periodicità, si misura attraverso la somma delle copie vendute, in edicola, su abbonamento o in blocco, e di quelle distribuite gratuitamente.
- L'associazione che si occupa di certificare i dati di diffusione e di tiratura della stampa quotidiana e periodica, pubblicata in Italia è l'ADS (Accertamenti Diffusione Stampa).
- Il dato, rilevato da ADS è più indicativo di quello relativo alla tiratura, che registra le copie stampate e che, quindi, include anche quelle non vendute (i resi).
DIFFUSIONE NAZIONALE
- I principali quotidiani italiani a diffusione nazionale sono
ELENCO TESTATE A DIFFUSIONE NAZIONALE
- Corriere della Sera - 681.854
- La Repubblica - 630.080
- La Gazzetta dello Sport - 371.261
- Il Sole 24 Ore - 343.855
- La Stampa - 317.092
- Corriere dello Sport-Stadio - 240.647
- Il Giornale - 214.052
- Tuttosport - 113.873
- Avvenire - 103.203
- Libero - 91.289
- Italia Oggi - 83.023
- L'Unità - 61.492
- Il Manifesto - 31.760
DIFFUSIONE LOCALE
- Ci sono quotidiani che hanno una diffusione solo a livello locale e che trattano in modo più approfondito argomenti di interesse di singole città, province o regioni. Alcune testate diffuse in tutta Italia pubblicano anche edizioni locali, che si differenziano tra loro solo per le pagine dedicate alle notizie locali.
ELENCO TESTATE A DIFFUSIONE LOCALE
- Il Messaggero - Lazio - 233.030
- Il Resto del Carlino - Emilia Romagna - 168.414
- La Nazione - Toscana - 139.063
- Il Secolo XIX - Liguria - 113.689
- Il Gazzettino - Veneto - 100.362
- Il Mattino - Campania - 88.122
- Il Tirreno - Toscana - 83.946
- Il Giorno - Lombardia - 69.596
- Il Giornale di Sicilia - Sicilia - 67.358
- L'Unione Sarda - Sardegna - 63.289
- La Sicilia - Sicilia - 60.831
- La Nuova Sardegna - Sardegna - 59.832
- L'Eco di Bergamo - Lombardia - 56.890
- Gazzetta del Sud - Calabria-Sicilia - 54.537
- La Gazzetta del Mezzogiorno - Basilicata-Puglia - 54.363
- Messaggero Veneto - Friuli-Venezia Giulia - 52.567
- Il Giornale di Sardegna - Sardegna - 51.335
- Dolomiten - Trentino Alto Adige - 51.238
- Il Tempo - Lazio - 50.936
- Il Giornale di Brescia - Lombardia - 50.240
- L'Arena - Veneto - 48.778
- Il Piccolo - Friuli Venezia Giulia - 43.589
- La Gazzetta di Parma - Emilia Romagna - 43.470
- La Provincia - Lombardia - 43.065
- Il Giornale di Vicenza - Veneto - 42.396
- Alto Adige - Trentino Alto Adige - 37.113
- La Gazzetta di Mantova - Lombardia - 35.464
- Il Mattino di Padova - Veneto - 31.640
- Libertà - Emilia Romagna - 30.202
- L'Adige - Trentino Alto Adige - 26.303
- Il Centro - Abruzzo - 23.113
- La Provincia di Cremona - Lombardia - 23.102
- La Provincia Pavese - Lombardia - 22.563
- Corriere Adriatico - Marche - 20.311
- Il Quotidiano di Puglia - Puglia - 19.907
- La Tribuna di Treviso - Veneto - 19.402
- La Gazzetta di Reggio - Emilia Romagna - 14.441
- Il Quotidiano - Basilicata-Calabria - 14.372
- La Nuova di Venezia e Mestre - Veneto - 12.046
- La Gazzetta di Modena - Emilia Romagna - 11.961
- La Nuova Ferrara - Emilia Romagna - 11.623
- Corriere Mercantile - Liguria - 10.285
QUOTIDIANI GRATUITI
- Recentemente, nelle grandi città, si è affermata la realtà dei quotidiani distribuiti gratuitamente, chiamati free press (letteralmente "stampa gratuita"), i cui costi sono coperti esclusivamente dagli introiti pubblicitari. I più noti sono:
QUOTIDIANI ONLINE
- Lo sviluppo tecnologico sta portando all'affermarsi sempre più evidente di testate giornalistiche a 'tiratura' quotidiana, consultabili direttamente dal proprio computer.
- Questo è possibile in quanto, lo strumento informatico unito alla possibilità della diffusione a mezzo rete internet, ha permesso la creazione di una fitta maglia comunicativa e divulgativa a stretto contatto con il pubblico lettore.
QUOTIDIANI DI PARTITO
- Una categoria a parte, ma degna di nota, sono i quotidiani editi da partiti politici, che usufruiscono di contributi da parte del Dipartimento per l'Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri:
TARGET
- Ogni giornale ha il suo pubblico di lettori con gusti, interessi e necessità ben definiti.
- Questo pubblico in gergo di marketing si chiama target.
- Come dice appunto la parola nel suo significato originario, target è l’obiettivo
cui mira il giornale. - Il giornale vuole colpire quel target per farsi acquistare.
- Con l’articolo chi scrive invece deve non tanto vendere un prodotto, quanto raccontare al lettore una storia, una notizia con tutti i suoi risvolti di cronaca, sino al commento e alla critica.
- Nelle case editrici, dunque, si parla di target.
- I lettori sono stati trasformati in target.
- Ciò vuol dire che il giornale li pensa come consumatori.
- Ma primo compito di ogni giornale è avere dei lettori, crearsi un pubblico di lettori.
Vedi anche: 'I dossier di Tabloid', supplemento al n°5, maggio 2004, a cura di Paola Pastacaldi.
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