01/01/09

DOVE TROVARE LE IDEE

  • Una buona storia nasce da una buona idea.
  • Dove trovarla? Innanzitutto nel campo dei tuoi interessi e di chi immagini sarà tuo lettore.
  • Le idee devono essere fresche, importanti e rilevanti.
  • Dovranno diventare storie che il lettore ha il diritto e la necessità di conoscere per essere un buon cittadino.
  • Le storie possono informare, educare, orientare o intrattenere.

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Jack Driscoll

DOCUMENTARSI

  • Non appena hai avuto una grande idea, il primo passo da compiere è quello di documentarsi sull'argomento scelto: in biblioteca, su Internet o parlando con esperti.
  • Raccogli ogni informazione, persino i dettagli.
  • Un consiglio per i caporedattore: stimolate la fantasia, la curiosità e il 'fiuto' giornalistico dei redattori chiedendovi cosa più rientra nei loro interessi, di ogni natura. Fatelo costantemente, ma soprattutto con tatto e diplomazia.

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Jack Driscoll

GIOCO DI SQUADRA

  • E' importante collaborare affinché le idee possano diventare buone storie.
  • Caporedattore e redattori lavoreranno insieme per sviluppare le idee, facendo tesoro della regola che recita: 'due teste pensano meglio di una'.
  • Non importa chi per primo ha avuto l'idea. Ciò che è davvero importante è poi svilupparla.
  • Non vi accontentate dunque della prima idea che vi viene in mente. Questo è solo l'inizio: una volta scelta l'idea migliore, dovete scomporla in tutti i suoi elementi, ricomporla, ancora meditarla per poi frammentarla di nuovo.
  • Alla fine di questo processo, non solo conoscerete l'idea in tutti i suoi aspetti (positivi e negativi) ma scoprirete anche altri spunti su cui lavorare.

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Jack Driscoll

COME SCRIVERE UNA STORIA

  • Prima di iniziare a scrivere, pensa bene dove vuoi arrivare con questa storia.
  • Riesci a racchiudere l'essenza della storia in una frase?
  • Scrivila dopo averla riletta e corretta più volte.
  • Tienila sempre presente durante la scrittura del testo.
  • Un buon giornalista si distingue anche per la sua capacità di sintesi.
  • Raccogli quante più informazioni e dati sull'argomento da trattare. Quando scriverai, ti capiterà di scartare molti dei dati raccolti. Ma questo fanno i buoni giornalisti: sintetizzano.
  • Ogni storia ha un inizio, una parte centrale e una fine.
  • Dopo aver raccolto i dati, organizzali a seconda delle varie parti della storia.
  • Ricordati di inserire nella storia ciò che è importante e di maggiore interesse.
  • Il lettore da te si aspetta l'essenza del racconto.
  • Ricordati di concludere la storia con un episodio (o una frase) accattivante e piacevole: il lettore infatti raramente ricorda l'inizio della storia, ma spesso la fine.

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Jack Driscoll

SCRIVERE E TAGLIARE

  • Dopo aver organizzato tutto il materiale raccolto, puoi iniziare a scrivere.
  • Ti accorgerai come la mente lavora più velocemente di quanto tu possa scrivere. E una parte di mistero legata al processo di scrittura, è scoprire nella tua mente ciò che tu non avresti mai pensato che ci fosse.
  • Non ti preoccupare di aver scritto troppo. Te ne occuperai più tardi, quando avrai terminato la storia.
  • A quel punto la potrai rileggere, eliminare particolari e note superflue, stando sempre attento a cogliere e a mantenere l'essenza della storia, ciò che veramente vuoi comunicare.

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Jack Driscoll

I COMPITI DEL CAPOREDATTORE

  • Il caporedattore è preposto al controllo e alla revisione della storia. Ma il suo compito non si risolve solo nell'accertarsi che le parole siano corrette, che il linguaggio sia appropriato e che tutti gli elementi della storia siano ben collocati.
  • Svolgere la funzione di caporedattore, infatti, richiede soprattutto una buona capacità di ascolto. Il redattore dovrebbe essere dapprima ascoltato e dopo il caporedattore potrà rispondergli.
  • Ecco i momenti in cui deve svolgersi la conversazione tra caporedattore e redattore:
  1. quando l'idea sta per essere formulata;
  2. durante e dopo la fase di raccolta dei dati;
  3. prima che la storia sia scritta;
  4. dopo che il caporedattore abbia riletto la storia.
  • In ciascuno di questi momenti il caporedattore deve considerare che la storia appartiene al redattore e al lettore. Non a se stesso.
  • La fase di revisione e di rilettura della storia da parte del caporedattore, dovrebbe ripercorrere le domande che si pone il lettore non appena si accosta alla storia ('Come era vestito lui?', 'Quando lei ha detto questo?' etc.). Il caporedattore deve inoltre controllare che la storia non sia lacunosa, troppo lunga o poco chiara.

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Jack Driscoll

LE FONTI

  • Se il giornalista ha visto o ascoltato un evento in prima persona, lo potrà trascrivere in qualità di testimone diretto.
  • In tutti gli altri casi dovrà citare la fonte da cui ha appreso una notizia o una frase che farà parte della sua storia.
  • Citare la fonte è di vitale importanza nelle storie di politica. E' inoltre indispensabile non solo per l'attualità ma anche per gli eventi di natura storica.
  • Non è il caso, tuttavia, di riempire la storia con troppe citazioni e richiami alle fonti. Basterà dosarle con attenzione e adottare un segno convenzionale per distinguere ciò che il redattore ha appreso in prima persona da quello che invece ha raccolto indirettamente.

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Jack Driscoll

ATTENZIONE AGLI ERRORI

  • Per evitare che ci siano errori in una storia, bisogna costantemente controllare la correttezza di ciò che si scrive.
  • Qualsiasi errore di scrittura (grammaticale, legato a nomi di persona, a numeri o a riferimenti storici) spesso è dovuto a pigrizia, a velocità d'esecuzione, a imprudenza o a presunzione.
  • La responsabilità degli errori appartiene sia al redattore (che per primo scrive la storia) sia al caporedattore (che controlla la storia prima della pubblicazione).
  • Bisogna pertanto sempre controllare le fonti delle notizie e aiutarsi con mezzi quali dizionari e manuali. Così non c'è nulla di sbagliato nel ricontattare una persona precedentemente intervistata e controllare un avvenimento.
  • Errare è umano, ma troppi e frequenti errori infastidiscono il lettore. Nel dubbio, guardate meglio!

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Jack Driscoll

CERCATE DI ESSERE IMPARZIALI

  • Nella stesura di una storia, la correttezza risiede anche nell'imparzialità.
  • Una storia scritta in modo fazioso infastidisce i lettori, spesso anche quelli che concordano con quel determinato punto di vista.
  • Una storia in cui ci siano due parti contrapposte, pertanto, deve contenere un uguale numero di parole e di citazioni per ciascuna parte.
  • Molte storie possono presentare più di due parti contrapposte e in questo caso è comunque meglio dare a ciascuna di esse ciò che gli è dovuto. Tutto ciò richiede disciplina al redattore che dovrà mettere da parte il proprio punto di vista e riflettere quello delle persone chiave o delle parti presenti nella storia.
  • La situazione cambia nel caso di un editoriale o di un articolo d'opinione: il suo ruolo è proprio quello di illustrare il punto di vista di chi scrive. Anche in questo caso, la correttezza vuole che si inserisca comunque un sommario che contenga le opinioni di chi la pensa diversamente. Non condividere un'opinione, del resto, non implica mancanza di rispetto verso chi coltiva punti di vista differenti.
  • Un redattore dovrebbe porsi nei panni degli altri, capire la loro prospettiva senza adottarla. Mettersi nelle loro scarpe, eviterà che gli mettiate i piedi 'in bocca'.

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Jack Driscoll

PRONTI, PARTENZA, VIA!

Da qui parte la tua avventura nell'universo del giornalismo.  E' un mondo nuovo e complesso.  Cerca di non essere impaziente e dammi...