- RILEGGI
IL LEAD
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Cerchiamo allora di capire in cosa consiste questa connessione tra le parti di un testo.
COERENZA
COESIONE
PROGRESSIONE
Di seguito alcuni modi classici per ordinare linearmente il proprio discorso:
UN ESEMPIO PRATICO
- "Da quest’anno gli automobilisti cinesi potranno beneficiare dell’agopuntura mentre guidano. E’ stato infatti messo in vendita uno speciale cuscino elettrico, a vibrazioni, in grado di alleviare la fatica del guidatore. Studiato da esperti cinesi di agopuntura, questo dispositivo si è già rivelato efficace nel ridurre gli incidenti stradali dovuti a una eccessiva fatica o stanchezza degli automobilisti. Il cuscino, prodotto da una ditta di Pechino, è stato diffuso in 135.000 pezzi destinati al mercato interno. Ma già alcune aziende francesi, tedesche e americane ne hanno chiesto la licenza per produrlo e destinarlo agli automobilisti occidentali".
OSSERVIAMO
CONCLUDENDO
Vedi anche: 'I dossier di Tabloid', supplemento al n°5, maggio 2004, a cura di Paola Pastacaldi.
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Se non hai capito qualcosa, vuoi qualche informazione, hai delle proposte di argomento da affrontare mandami una e-mail a lapulcemikaela@gmail.com
To lead in inglese significa "guidare". Ebbene con l'attacco del pezzo voi guidate il lettore alla sua comprensione. Lo mettete sul binario giusto. Gli date la chiave per capirvi.
LA REGOLA DELLE 5 W+ 1H
- WHO? CHI?
- WHERE? DOVE?
- WHEN? QUANDO?
- WHAT? CHE COSA?
- WHY? PERCHÉ?
- HOW?COME?
TIPI DI ATTACCO
Nelle prime cinque righe il giornalista dovrebbe (ma non è obbligatorio) rispondere a tutte queste domande. E per farlo spesso si parte subito con una presentazione del personaggio principale, colto dal vivo, in movimento e a partire da certi particolari di effetto. Ci sono però altre possibilità ed ognuna di esse ottiene sull'ipotetico lettore effetti diversi. Vediamo quali sono! Possiamo iniziare il nostro articolo con:
MENÙ DI INCIPIT
Naturalmente non esistono solo questi modi per dar vita ad un pezzo giornalistico. Ne esistono tanti altri, probabilmente infiniti (una modalità può mescolarsi con l'altra). Qualche avvertenza però prima di cominciare:
esempio:
- "L’effetto serra, il buco dell’ozono, le piogge acide sono le calamità di carattere generale che – a quanto pare – ci minacciano più da vicino. Tutti giorni i giornali riferiscono…"
Così un articolo dedicato alla diffusione delle "armi leggere" nel mondo:
- "L’aereo doveva trasportare aiuti umanitari per i civili travolti da uno dei tanti conflitti che si combattono in giro per il mondo. Difficile trovare una copertura migliore, accanto alle casse dei medicinali furono stivate casse in tutto simili, non fosse stato per il contenuto: fucili mitragliatori Ak-47".
Il tema del pezzo è generale ma per richiamare l’attenzione del lettore si parte da un episodio specifico, che vale come esempio d’una certa tendenza o fenomeno.
Ecco un caso semplice ma efficace. Si tratta della citazione d’un vecchio proverbio: "Il nemico del mio nemico è mio amico".
- La formula è ben conosciuta. Applicata di frequente nel corso delle rivalità di potere tra gli Stati, si adatta particolarmente al Medio Oriente, una zona strategica perennemente instabile per quanto riguarda sia i regimi, sia i rapporti frontalieri.
Ecco un esempio tratto dal Diario (1.9.1999):
- "Michele a sedici anni aveva già commesso quindici reati, dal furto era passato allo scippo e poi allo spaccio di stupefacenti. Uscito dal carcere cominciò a rapinare i supermercati. Oggi ha vent’anni ed è di nuovo in galera per associazione a delinquere di stampo mafioso".
Per esempio:
- "Nessuno spreca il fiato per lodare l’aria e l’ossigeno. Almeno finché respira. Si lodano i benefici dell’aria, quando l’ossigeno manca, e cioè quando l’afa o l’asma insidia la respirazione. Così è per tutte le cose di questo mondo. E dunque anche per la democrazia" (Europeo, 13.9.1991).
Ecco per esempio come comincia la recensione di un libro:
- "Mi ritornava alla mente una vecchia canzone dei Beatles, che diceva - non mi piaci ma ti amo -mentre leggevo la raccolta di racconti di William Goyen. Il libro riferisce…".
Questa introduzione ha il merito di essere leggera, ma non deve essere tirata troppo in lungo. In fondo il lettore non vuole sapere i fatti vostri, vuole essere informato.
Vedi anche: 'I dossier di Tabloid', supplemento al n°5, maggio 2004, a cura di Paola Pastacaldi
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