- A seconda del genere di testo e dei materiali di cui disponiamo, l’idea centrale può essere sviluppata in vari modi. Vediamone alcuni.
PARAGRAFO DI DEFINIZIONE
- sviluppa e chiarisce un’idea, un concetto fondamentale.
Un esempio da un saggio storico dedicato al Corano:
- "Il Corano è la Scrittura musulmana, vale a dire la scrittura dei seguaci dell’Islam. L’Islam è la religione diffusa agli inizi del VII secolo tra gli arabi (un popolo fino ad allora in gran parte confinato nella penisola araba) dal profeta Maometto. Secondo la tradizione musulmana, il Corano fu rivelato a Maometto da Allah tramite l’angelo Gabriele; questo avvenne in parte alla Mecca, città natale di Maometto, e in parte a Medina, dove egli riuscì a creare uno stato in una società sino ad allora tribale. Il messaggio fu rivelato in arabo, la lingua del popolo cui era rivolto".
PARAGRAFO D'ILLUSTRAZIONE
- si forniscono esempi, che servono ad illustrare e a chiarire quanto affermato nell’idea centrale.
- "Sono sempre più diffuse, fra i giovani, 'prove di coraggio' attraverso le quali si selezionano i membri giovanissimi di club e di bande sempre più pericolosi e violenti [frase tematica]. A Londra, per esempio, uno dei giochi o riti più in voga consiste nella cosiddetta "prova bandiera", che si svolge all’interno della metropolitana. Per essere ammessi alla banda occorre attaccarsi all’esterno di un vagone e staccarsene quando il treno ha preso velocità e prima che entri nel tunnel. Chi sbaglia muore, chi ce la fa diventa socio del gruppo".
PARAGRAFO DI ANALISI DESCRITTIVA
- precisa i vari elementi o caratteristiche del fenomeno o della questione trattata.
- "La savana è un sistema di transizione fra la foresta e la prateria, tipico della fascia tropicale [frase tematica]. Il clima è caldo, con lunghi periodi di siccità alternati ad una breve stagione con precipitazioni abbondanti (periodo aprile-agosto). Le piogge e il caldo fanno crescere rapidamente un tappeto erboso formato in prevalenza di graminacee, la cui altezza varia da 1 a 3 metri. Verdeggiante e rigogliosa nel periodo delle piogge, assume un aspetto arido, colorandosi di giallo, durante la siccità. Sono presenti anche arbusti spinosi e bassi cespugli. Qua e là si trovano rari alberi".
PARAGRAFO DI ANALISI CASUALE
- si danno spiegazioni, che evidenziano le cause, i motivi, il significato di quanto si afferma nell’idea centrale; la descrizione della causa può precedere o seguire quella dell’effetto.
- "Nel Rinascimento ebbero grande impulso i lunghi viaggi marittimi che portarono alla scoperta del nuovo mondo [frase tematica]. I viaggi e le ricerche, di cui si fecero promotori portoghesi e spagnoli, furono stimolati dalla rinnovata fede dell’uomo nelle sue capacità. A questa sete d’avventura si aggiunsero altre ragioni più concrete: l’esigenza di mercati più ampi, la politica di espansione dei nuovi stati e la caduta di Costantinopoli in mano ai turchi, che costituì una minaccia alla via tradizionale dei traffici con l’Oriente".
PARAGRAFO DI CONFRONTO O CONTRASTO
- Si svolge un confronto proposto nell’idea centrale. Il confronto può riguardare le somiglianze fra due fenomeni o personaggi o situazioni, oppure gli aspetti contrastanti; oppure entrambe.
- "Qualcuno avanza già un paragone con il Kosovo (o Kossovo), liberato dal tallone serbo, ma non redento e perciò rimasto in un inestricabile limbo diplomatico-militare. Con la differenza che il Kosovo è poco più grande della Lombardia e le etnie da dividere sono soltanto due. Mentre l’Afghanistan è più di due volte la Francia e le tribù rivali sono molto di più che nei Balcani". (Da 'la Repubblica' del 15 novembre 2001).
PARAGRAFO DI ENUMERAZIONE O CLASSIFICAZIONE
- si presentano i diversi tipi o categorie in cui può essere distinta la cosa di cui si parla.
- "La tipologia dei medici fuorilegge è davvero molto variopinta [frase tematica o d’inquadramento]. C’è chi la laurea se la falsifica da solo; di solito uno sprovveduto senza coraggio di confessare alla moglie o ai genitori di non essere mai riuscito a laurearsi. C’è chi, invece, la compra da truffatori organizzati, come l’università Pro Pace di cui hanno parlato di recente i giornali. E infine chi ne fa spudoratamente a meno, ed esercita senza alcuna iscrizione all’Ordine".
PARAGRAFO DI PROVA
- si forniscono elementi probanti a sostegno di quanto affermato nell’idea centrale. Questo tipo di sviluppo è caratteristico dei testi argomentativi.
- "Una delle passioni principali degli italiani è lo sport [frase tematica]. Lo dimostrano gli stadi affollati, il tifo che esplode ogni domenica sugli spalti, la diffusione, anche nei centri più piccoli, di società sportive di ogni genere. Ma la prova forse più evidente è costituita dalla presenza di giornali esclusivamente sportivi, che raggiungono tirature altissime: il quotidiano più venduto nel nostro paese, difatti, è La Gazzetta dello Sport, caso pressoché unico nel mondo occidentale".
PARAGRAFO DI ENUNCIAZIONE-SOLUZIONE DI UNA QUESTIONE
- Si usa la forma retorica di porre e successivamente risolvere un problema per sviluppare un discorso.
- "Perché canta l’usignolo? E’ una domanda che forse ci siamo già posti ed alla quale non abbiamo esitato ad improvvisare qualche risposta. Canta per tristezza […]. Oppure: canterà per allegrezza… Ebbene, per quanto plausibili siano tutte queste ragioni di gioia o di pianto dobbiamo riconoscere che sono tutte ugualmente infondate. L’usignolo "canta" (e non è l’unico uccello a farlo) per delimitare il suo territorio, per avvertire gli altri uccelli che non è consigliabile avventurarcisi" (da "la Repubblica" del 16 settembre 2001).
PARAGRAFO DI RACCORDO
- Talvolta, può essere utile inserire un breve capoverso a sé, con funzioni di transizione.
SPEZZARE LE IDEE
- Queste indicazioni vanno prese con il beneficio d’inventario.
- Ve le ho date solo come schemi di riferimento.
- Non prendetele troppo alla lettera.
- Spesso le tipologie si intersecano, si accavallano, si confondo.
- L’importante è che i paragrafi siano ben delimitati e delineati. A questo proposito buttiamo lì una regoletta utile: ogni paragrafo dovrebbe poter essere riassunto con una singola espressione sintetica, se ciò non è possibile vuol dire che il paragrafo è aria fritta. Insomma, quando hai portato a compimento un pensiero vai a capo e comincia un altro pensiero.
- Certo, a volte un capoverso non basta a esaurire un ragionamento. Allora non preoccuparti: spezza quel concetto in più capoversi. Anche in questo caso comunque l’articolazione in più capoversi di quell’unico argomento trattato non deve essere casuale, ma fondata su una sorta di suddivisione interna dell’argomento in questione (i due tre o quattro capoversi devono essere molto connessi tra loro e costituire una specie di super-paragrafo).
- La regola principale da seguire è quella che ci impone di evitare i paragrafi troppo lunghi che affaticano il lettore.
VERIFICARE L'ORGANIZZAZIONE INTERNA DEI TESTI
- I paragrafi che compongono un articolo non devono essere come pezzi che non hanno rapporto tra loro, occorre stabilire dei legami fra i capoversi e anche all’interno dei capoversi.
- Prendiamo questo brano storico che tratta dell’episodio che scatenò la prima guerra mondiale:
- Scritto così il testo risulta incomprensibile. Mancano i collegamenti, alcuni dati di contesto sono stati eliminati.
- Vediamo di ristabilire i passaggi mancanti (li scriveremo in grassetto).
I CONNETTIVI
- Come vedete a questo punto il testo s’è fatto leggibile.
- Ecco, vorrei che quando scrivete un vostro pezzo controllaste continuamente i passaggi, i ponti, i collegamenti tra frase e frase, tra capoverso e capoverso. Inserendo tutti quei pezzettini che facciano da collante, che assicurino coerenza, coesione e progressione. Curate perciò soprattutto i connettivi.
- Cosa sono i connettivi? Possono essere congiunzioni (e, ma), avverbi (contemporaneamente, successivamente) o espressioni formate da più parole (tipo, in conseguenza, ne deriva che) .
- Servono a connettere tra di loro le diverse parti del testo e a guidare il lettore nel riconoscere l’articolazione interna di questo.
QUALCHE CONSIGLIO
- 1. Quando il discorso riprende un argomento citato in precedenza, cercheremo di segnalare la connessione mediante espressioni di rinvio
- 2. Quando vi è un rapporto logico fra un pezzo e un altro che precede segnaleremo il rapporto mediante adeguati connettivi (espressioni che servono appunto a collegare i pezzi del discorso), in grado di suggerire, di caso in caso, che si introduce una causa, una spiegazione, una conseguenza, una correzione a quanto prima affermato, e così via.
- 3. Quando vi è una relazione nel tempo e nello spazio, segnaleremo il rapporto mediante elementi temporali e spaziali
- 4. Quando più capoversi costituiscono elementi di una serie, li introdurremo con elementi come: "in primo luogo…, in secondo luogo…, infine…; primo…, secondo…, terzo…"
- 5. Quando ci si trasferisce da un’idea a un’idea diversa, cercheremo di ammorbidire il passaggio, usando frasi di transizione,
- 6. Se è vero che le espressioni di connessione e legame sono fondamentali per saldare e rendere coesi i paragrafi, tuttavia esse non devono appesantire il testo, non devono risultare troppo pedanti e ridondanti.
- Espressioni come "al fine di chiarire quanto precedentemente detto", oppure "in riferimento a quanto precedentemente affermato" risultano pesanti, goffe.
- Qualche volta bisogna saper saltare da un pensiero all’altro, senza voler spiegare tutto (ovviamente devono essere salti logici).
- In altre parole ci sono casi in cui il legame tra un paragrafo e l’altro deve essere reso in modo ellittico e ovvero sottinteso, lasciando al lettore il compito di riempire quel vuoto, quel passaggio (talvolta il lettore si secca se lo trattate come un bambino da tenere per mano, a cui deve essere spiegato tutto, per filo e per segno).
- Uno potrebbe chiedere: la mamma e il papà di chi? Ma va da sé che si tratta dei genitori della piccola scomparsa, e che è inutile specificarlo. Così come è inutile specificare cosa denunciano: evidentemente la scomparsa della bambina.
AVVERTENZE
- Prima di ritenere finito il tuo lavoro e di mostrarlo al caporedattore:
DALLE PRECEDENTI PUNTATE
- Scegliete temi connessi alla realtà descritta
- E' molto utile una discussione preliminare in redazione, prima di mettersi a scrivere.
- E' utile organizzare i propri materiali in una scaletta, e non scrivere a getto continuo, per non costringere il lettore ad inseguire faticosamente il tuo disordine mentale.
- E' tuo dovere informare il lettore e chiarirgli le idee.
- Tra i toni della denuncia urlata e quelli del lamentarsi continuo, meglio scegliere una terza via: i toni asciutti ed essenziali del racconto dei fatti sono i più efficaci.
- Ricordati sempre di chi sono i tuoi lettori.
- Quando parli di problemi sociali l’esperienza individuale, uno o più testimoni, serve per introdurre i lettori a problematiche di carattere collettivo.
- Prima di scrivere un articolo, soprattutto se di cronaca, devi documentarti, ovvero raccogliere informazioni (da tutte le fonti possibili).
- Devi dare agli articoli un taglio prettamente sociale, evitando di scivolare sul terreno delle ideologie, dove si corre il rischio di discutere all’infinito senza approdare ad alcun risultato.
- Evita gli articoli generici.
Vedi anche: 'I dossier di Tabloid', supplemento al n°5, maggio 2004, a cura di Paola Pastacaldi.
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